Peio Sentiero delle Miniere Comasine 29 lug 2021
Dvd, Mrc, K
In Val Comasine si sale partendo appunto dal paesino di Comasine, per la comodissima strada forestale. Un tracciato, che sfiora la chiesetta di S.Lucia, lunghissimo, di dieci, undici chilometri, di cui solo i primi due, o poco più, sono percorribili ma con estrema attenzione, in automobile. Durante il cammino, ad un osservatore attento, non sfuggiranno certamente le cavità e i cumuli di materiale pietroso, ormai quasi interamente coperti dalla vegetazione, dovuti all’attività estrattiva di minerale ferroso che interessò la zona per molti secoli. Un’antica tradizione vorrebbe che l’estrazione del ferro (magnetite) dal territorio che si estende dal paese di Comasine fino alla Cima Boài (2685 m). risalisse ai Galli, Etruschi, Romani. Documentazione certa però si ha solo a partire dal XIII sec.
Sono numerosi i siti che rivelano lo scavo. Spesso si incontrano “buche” anomale nel terreno che possono denotare sia uno scavo superficiale sia il cedimento di un’antica galleria. Numerose sono anche le sottostanti sporgenze che indicano lo scarico del materiale non utilizzato
In un primo tempo il materiale estratto dalle miniere di Comasine veniva condotto a Cogolo. Questo tracciato orientato in discesa da sud a nord e tutt’oggi percorribile e per identificarne l'ultimo tratto si usa ancora il toponimo “Via delle Ferrére”.
[https://4passiinvaldisole.blogspot.com/2015/06/il-bosco-dei-larici-secolari-e-le.html]
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